Cammino delle Pievi della Carnia

In Carnia ce ne sono dieci, fondate tra il V e il XIV secolo, e ancora conservano meravigliose opere d'arte, testimonianze della vitalità religiosa degli abitanti delle montagne.

Nei primi secoli del cristianesimo, il più importante centro di diffusione del messaggio cristiano in Carnia era Zuglio, l'antica Iulium Carnicum romana. ​ A Zuglio, nell'antica basilica di cui oggi rimangono solamente i resti archeologici, venivano dispensati il battesimo e gli altri sacramenti per gli alpigiani convertiti al cristianesimo.
Nelle aree circostanti sorsero contestualmente singole pievi, dove gli abitanti dei territori ad esse sottoposti si recavano per ricevere gli stessi sacramenti. Nato come pellegrinaggio spirituale e religioso, il Cammino delle Pievi consente di conoscere anche importanti aspetti storici e culturali di questa regione ed è adatto anche alle famiglie. La lunghezza media di ogni Tappa è di circa 14 chilometri ed il percorso, nel suo insieme, consta di circa 250 km.
Il percorso si snoda lungo venti tappe, in dieci delle quali si incontrano le storiche Pievi Carniche e due Santuari. Il cammino può essere intrapreso nel suo insieme (in questo caso sono necessarie circa due settimane), oppure in maniera autonoma ediscontinua, scegliendo di volta in volta una o più delle sue tappe. In origine, articolato in diciotto tappe, nel 2013 è stato esteso a comprendere le comunità ed i territori dell'alta Val But, della Val Pontaiba e della Val Chiarsò, mantenendola partenza da Imponzo di Tolmezzo e l'arrivo a Zuglio. Il percorso nasce come un pellegrinaggio ed è quindi adatto anche alle famiglie. Ai non esperti si consiglia di farsi accompagnare da una guida, specialmente nelle tappe di media montagna.